sabato 2 novembre 2013

La preghiera delle cinque dita




PAPA FRANCESCO






1) Il pollice è il dito più vicino a te. Comincia quindi a pregare per coloro che ti sono più vicini. Sono le persone di cui ci ricordiamo più facilmente. Pregare per le persone a noi care è un "dolce obbligo".

2) Il secondo dito è l'indice. Prega per quelli che insegnano, educano e curano: i maestri, i professori, i medici e i sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare la via giusta agli altri. Ricordali nelle tue preghiere sempre.

3) Il dito seguente è il più alto, il medio. Ci ricorda i nostri governanti. Prega per il presidente, per i parlamentari, per gli imprenditori e gli amministratori. Sono le persone che dirigono il destino del nostro paese e che guidano l'opinione pubblica. Hanno bisogno della guida di Dio.

4) Il quarto dito è l'anulare. Molti saranno sorpresi, ma questo è il nostro dito più debole, come può confermare qualsiasi insegnante di pianoforte. E' lì a ricordarci di pregare per i più deboli, con tanti problemi da affrontare o afflitti da malattie. Hanno bisogno delle tue preghiere giorno e notte. Le preghiere per loro non saranno mai troppe. L'anulare ci invita a pregare anche per le coppie sposate.

5) E per ultimo c'è il nostro dito mignolo, il più piccolo di tutti, piccolo come bisogna sentirsi di fronte a Dio e gli altri. "Gli ultimi saranno i primi" dice la Bibbia. IL mignolo ti ricorda di pregare per te stesso. Solo quando avrai pregato per tutti gli altri, potrai vedere nella giusta prospettiva le tue necessità e pregare meglio per te stesso.















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