sabato 13 luglio 2013

La conversione di Paolo



                  LA CONVERSIONE DI PAOLO                   


Saulo frattanto, sempre fremente minaccia e strage contro i discepoli del Signore , si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme uomini e donne , seguaci della dottrina di Cristo, che avesse trovati. 












E avvenne che , mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all'improvviso lo avvolse una luce dal cielo e cadendo a terra udì una voce che gli diceva: " Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? ". Rispose: " Chi sei , o Signore ? ". E la voce : " Io sono Gesù , che tu perseguiti ! Orsù , alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare ".
                                           


   

Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce ma non vedendo nessuno.     





Saulo si alzò da terra ma , aperti gli occhi , non vedeva nulla. Così , guidandolo per mano , lo condussero a Damasco, dove rimase tre giorni senza vedere e senza prendere cibo né bevanda.    





E il Signore disse ad Anania : " Su, va' sulla strada chiamata Diritta, e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco sta pregando e ha visto in visione un uomo, di nome Anania, venire e imporgli le mani perché ricuperi la vista ". Rispose Anania : " Signore , riguardo a quest'uomo ho udito da molti il male che ha fatto ai tuoi fedeli in Gerusalemme. Inoltre ha l'autorizzazione dai sommi sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome ". Ma il Signore disse : " Va', perché egli è per me uno strumento eletto per portare il mio nome dinanzi ai popoli, ai re e ai figli d'Israele ; e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome ". Allora Anania andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse : " Saulo, fratello mio, mi ha mandato da te il Signore Gesù , che ti è apparso sulla via per la quale venivi, perché tu riacquisti la vista e sia colmo di Spirito Santo ". E improvvisamente gli caddero dagli occhi le squame e ricuperò la vista ; fu subito battezzato, poi prese cibo e le forze gli ritornarono.








Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco, e  subito nelle sinagoghe proclamava Gesù Figlio di Dio.








Tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano : " Ma costui non è quel tale che a Gerusalemme infieriva contro quelli che invocavano questo nome ed era venuto qua precisamente per condurli in catene dai sommi sacerdoti ? ". Saulo frattanto si rinfrancava sempre più e confondeva i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo.
                                                                                                                        At 9,2-22


                                                                                                         









Dai miei scritti

E' impossibile restare indifferenti e non cedere al fascino della chiamata del Signore. Credo che quando Lui ci attira a se' già semina nel nostro cuore il desiderio di conoscerlo, amarlo e seguirlo nel cammino che ci porta a scegliere di essere suoi discepoli anche se siamo noi i prescelti da Lui. Mi colpisce il modo in cui Paolo incontra il Signore (esperienza che si ripete in altre persone...) e soprattutto il suo rimanere senza vista per tre giorni, quasi una prefigurazione della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo come accadde anche a Giona che rimase per tre giorni nel ventre del pesce. E il terzo giorno Paolo rinasce a nuova vita, la vita nello Spirito: la Luce del Signore ha illuminato i suoi occhi ma fondamentalmente il suo cuore convertendolo a Lui; l'apostolo delle genti    diventa da spietato persecutore, alimentato da odio verso i cristiani, a perseguitato per amore di Dio.

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