lunedì 9 settembre 2013

Gesù contro scribi e farisei





GESU' CONTRO SCRIBI E FARISEI







Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: " Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.




Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno.







Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.





Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini:






allargano i loro filatteri e allungano le frange;








amano posti d'onore nei conviti





i primi seggi nelle sinagoghe 





e i saluti nelle piazze





come anche sentirsi chiamare "rabbì" dalla gente.





Ma voi non fatevi chiamare "rabbi", perché uno solo è il vostro maestro e voi tutti siete fratelli. E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo.




E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.






Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.
                                                                                                                   Mt 23,1-12






Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto mentre all'interno sono pieni di rapina e d'intemperanza. 






Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere, perché anche l'esterno diventi netto!






Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno sono belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. 






Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.

                                                             
                                                              Mt 23,25-28
















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