IL VANGELO
NASCE GESU' LUCE DEL MONDO
PRESENTAZIONE DI GESU' AL TEMPIO
GESU' TRA I DOTTORI DELLA LEGGE
GESU' NEL TEMPIO
Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi. Si recò a Nazaret, dove era stato allevato ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri
un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore.
Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi su di lui. Allora cominciò a dire:"Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udito con i vostri orecchi ".
Lc 4,14-22
GLI EVANGELISTI
MATTEO
MARCO
LUCA
GIOVANNI
dipinto di Cano Alonso (1600)-San Giovanni evangelista |
GLI APOSTOLI
Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici che stessero con lui e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demoni. Costituì dunque Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; poi Giacomo di Zebedeo e Giovanni fratello di Giacomo, e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.
Mc 3,13-19
Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori. E disse loro: " Seguitemi, vi farò pescatori di uomini ". Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedeo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò. Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono.
Mt 4,18-22
Gesù disse a Simone: " Prendi il largo e calate le reti per la pesca ". Simone rispose: " Maestro abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti ". E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e la reti si rompevano. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano. Al veder questo Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: " Signore allontanati da me che sono un peccatore ". Gesù disse a Simone: " Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini ". Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Dai miei scritti
Il Signore ci conosce, ci ama da sempre e ci chiama per nome .Come dice al profeta Geremia : " Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni ". La chiamata del Signore è per tutti non solo per alcuni privilegiati, noi tutti siamo suoi figli e Lui ci ha tanto amato da donarci il suo unico Figlio per la nostra salvezza. In virtù del Battesimo partecipiamo della natura regale, sacerdotale e profetica di Gesù e siamo chiamati a seguirlo. La cosa straordinaria è che Gesù ci invita non ci obbliga in alcun modo, Egli dice sempre "Se vuoi seguimi". Gli Apostoli hanno lasciato tutto per camminare insieme a Lui ma cosa dobbiamo lasciare? Il nostro pensiero, le nostre certezze,il nostro egoismo e tutto ciò che ci toglie la libertà interiore di affermare:"Non sono più io che vivo ma Cristo vive in me"come dice Paolo nella lettera ai Galati . Il Signore è lo Spirito e dove c'è lo Spirito del Signore c'è vera libertà, la libertà del nostro " Si " alla Sua chiamata, nella libertà di figli.
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