martedì 29 aprile 2014

Una medicinale speciale




             LA MISERICORDINA                               Misericordium

59 granelli intracordiali





Prima di usare leggere bene le istruzioni:
-conservare le avvertenza nel caso di riuso
-rivolgersi al sacerdote per ulteriori consigli

1.Cos'è Misericordina e a quale scopo viene applicata?
Misericordina è un medicinale spirituale il quale fa arrivare la misericordia nell'anima. Lo si avverte tramite la tranquillità del cuore, la gioia esterna e il desiderio di diffondere il bene. L'efficacia del medicinale è garantita dalle parole di Gesù.

 Viene applicata quando:

  • desideriamo avvertire la Divina Misericordia
  • desideriamo il convertirsi dei peccatori
  • sentiamo il bisogno dell'aiuto nella decisione difficile
  • ci manca la forza per combattere le tentazioni
  • non sappiamo perdonare qualcuno
  • desideriamo la misericordia per un moribondo
  • desideriamo ringraziare Dio e adorarlo per tutte le grazie ricevute.

2. Prima di applicare il medicinale:
  • trova un posto tranquillo:una camera, una Chiesa
  • inginocchiati, tranquillizzati, trova un'immagine di Gesù Misericordioso
  • fa' il segno della croce, guarda l'immagine e con fiducia dì: Gesù, confido in Te.





3. Come applicare il medicinale? 
Nella profilassi si consiglia una volta al giorno, negli stati acuti tante volte quante ne senti bisogno.
Applicazione uguale sia per bambini che per adulti.

4. Somministrazione del medicinale:
All'inizio:
Padre nostro, Ave Maria, Credo
Con grani grandi:
Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro   Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondi intero.
Con grani piccoli:
Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Per finire (3 volte):
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.

5. Possibili effetti imprevisti e controindicazioni:
non si avvertono effetti imprevisti e controindicazioni.
E' possibile applicare insieme ad altre preghiere.
Applicazioni dei Santi Sacramenti favorisce l'efficacia del medicinale.

6. Altre informazioni:
Durata dell'applicazione di soli 7 minuti (0,49% della giornata). Il Rosario è una preghiera di affidamento alla volontà divina e richiesta della misericordia divina che è maggiore di ogni qualunque peccato o problema. Per questo ognuno che chiede la misericordia, la riceve. Più ti fidi di Gesù, più ricevi da Lui. Lui è Dio Onnipotente e ti può dare tutto quello che è buono e bello.  







Gesù disse a Santa Faustina Kowalska:

Figlia Mia, esorta le anime a recitare la coroncina che ti ho dato. Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno. Se la reciteranno peccatori incalliti, colmerò di pace la loro anima e l'ora della loro morte sarà serena. Scrivi questo per le anime afflitte: quando l'anima vede e riconosce la gravità dei suoi peccati, quando si svela ai suoi occhi tutto l'abisso di miseria in cui è precipitata, non si disperi ma si getti con fiducia nelle braccia della Mia Misericordia, come un bambino fra le braccia della madre teneramente amata. Queste anime hanno la precedenza nel Mio Cuore compassionevole, esse hanno la precedenza nella Mia Misericordia. Proclama che nessun'anima, che ha invocato la Mia Misericordia, è rimasta delusa né confusa. Ho una predilezione particolare per l'anima che ha fiducia nella Mia bontà. Scrivi che quando verrà recitata la coroncina vicino agli agonizzanti, Mi metterò fra il Padre e l'anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore misericordioso.


Ho aperto il Mio Cuore come una viva sorgente di Misericordia, tutte le anime vi attingano la vita, si avvicinino con grande fiducia a questo mare di Misericordia. I peccatori otterranno la giustificazione ed i giusti verranno rafforzati nel bene. 



Dipingi un'immagine secondo il modello che vedi, con scritto sotto: Gesù confido in Te! Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero. Prometto che l'anima, che venererà quest'immagine, non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell'ora della morte, la vittoria sui nemici. Io stesso la difenderò come Mia propria gloria. Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l'immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia. Desidero che i sacerdoti annuncino la Mia grande Misericordia per le anime dei peccatori. Il peccatore non deve aver paura di avvicinarsi a Me. 


Porgo agli uomini il recipiente, col quale debbono venire ad attingere le grazie alla sorgente della Misericordia. Il recipiente è quest'immagine con la scritta: Gesù, confido in Te. 




Attraverso quest'immagine concederò molte grazie alle anime, perciò ogni anima deve poter accedere ad essa.




domenica 20 aprile 2014

Risurrezione del Signore




                                                                                                                               
                                                                                                                                           
RISURREZIONE DEL SIGNORE


























                                                                                                                       
                                                                                                                       
                                   


venerdì 18 aprile 2014

Via Crucis




VIA CRUCIS




Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo



Prima Stazione
Gesù, l'Innocente, è condannato a morte



Essi però insistevano a gran voce,chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita. Rimise in libertà colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che essi richiedevano, e conse gnò Gesù al loro volere. ( Lc 23,23-25 )


Seconda Stazione
Gesù caricato della croce si avvia verso il calvario



Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la truppa. Lo spogliarono, gli fecero indossare un mantello scarlatto, intrecciarono una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra. Poi inginocchiandosi davanti a lui, lo deridevano: "Salve, re dei Giudei! ". Sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo deriso, lo spogliarono del mantello e gli misero le sue vesti, poi lo condussero via per crocifiggerlo. ( Mt 27,27-31 )


Terza Stazione
Gesù cade per la prima volta



Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova. Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore. ( Eb 2,18; !"-2 )


Quarta Stazione
Gesù incontra Maria sua madre



Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse:"Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione- e anche a te una spada trafiggerà l'anima- affinchè siano svelati i pensieri di molti cuori". ( Lc 2,35 )


Quinta Stazione
Gesù è aiutato dal cireneo a portare la croce



Lo condussero fuori per crocifiggerlo. Costrinsero a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo. ( Mc 15,20-21 )

Sesta Stazione
La Veronica asciuga il volto sfigurato di Gesù



Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per poterci piacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale si copre la faccia; era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.  ( Is 53,2-3 )


Settima Stazione
Gesù cade per la seconda volta



Insultato, non rispondeva con insulti, maltrattato, non minacciava vendetta, ma si affidava a colui che giudica con giustizia. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia. (1Pt 2,23-24 )


Ottava Stazione
Gesù incontra le donne di Gerusalemme



Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso di loro disse:"Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.  ( Lc 23,27-28 )

Nona Stazione
Gesù cade per la terza volta



Egli è stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per la nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.  ( Is 53,5 )

Decima Stazione
Gesù è spogliato delle sue vesti



Giunti al luogo detto Golgota, che significa "Luogo del cranio" gli diedero da bere vino mescolato con cieli. Egli lo assaggiò, ma non ne volle bere. Dopo averlo crocifisso, si divisero le sue vesti, tirandole a sorte. Poi, seduti, gli facevano la guardia. Al di sopra del suo capo posero il motivo scritto della sua condanna:"Costui è Gesù, il re dei Giudei".
( Mt 27,33-37 )

Undicesima Stazione
Gesù è inchiodato sulla croce



Essi presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Golgota, dove lo crocifissero e con lui, altri due, uno da una parte e uno dall'altra, e Gesù in mezzo.(Gv 19,17-18) 


Dodicesima Stazione
Gesù muore sulla croce



A mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce:" Elì, Elì, lemà sabactàni?" che significa:" Dio mio,Dio mio perché mi hai abbandonato?". Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano:"Costui chiama Elia". Gli altri dicevano:"Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!". Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito. ( Mt 27,45-47;49-50 )

Tredicesima Stazione
Gesù è deposto dalla croce



Venuta la sera, giunse un uomo ricco, di Arimatea, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesù. Quando si presentò a Pilato allora ordinò che egli fosse consegnato. ( Mt 27,57-58 )


Quattordicesima Stazione
Il corpo di Gesù è riposto nel sepolcro



Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all'entrata del sepolcro, se ne andò. 
( Mt 27,59-60 )



domenica 13 aprile 2014

Domenica delle Palme



DOMENICA DELLE PALME








Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Betfage, verso il monte degli ulivi, Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: "Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un'asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: "Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà indietro subito". Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: "Dite alla figlia di Sion: "Ecco, a te viene il tuo re, mite, seduto su un'asina e su un puledro, figlio di una bestia da soma". I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l'asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada, mentre gli altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. La folla che lo seguiva, gridava: "Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!". Mentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e diceva: "Chi è costui?". E la folla rispondeva: "Questi è il profeta Gesù, da Nazaret di Galilea".
                                                                                                   Mt 21,1-11